Upside down

Who’s to say I can’t do everything?
Well, I can try.
And as I roll along I begin to find
Things aren’t always just what they seem.
I want to turn the whole thing upside down.
I’ll find the things they say just can’t be found.

(Jack Johnson)

Il bello di scrivere un post dopo aver finito l’allenamento è che assume toni assolutamente ottimistici che profumano quasi di vittoria, ma vi assicuro che se l’avessi scritto appena la sveglia è suonata, avrebbe fatto dissuaso chiunque nel proseguire questo racconto.

Sveglia alle 5.45, un quarto d’ora perso a letto nel convincere il me stesso disfattista che alzarsi sarebbe stata la cosa giusta da fare, viste anche le premesse raccontate in notturna nel primissimo post.

La cosa più dura di allenarsi da solo è quella di dover contare solo su te stesso e vi assicuro che trovare la motivazione per alzarsi alle 6 e andare fuori al gelo e al buio ad allenarsi è veramente ardua. È come voler cercare qualcosa che non vuole essere trovata. Devi mettere tutto sottosopra e vedere le cose da un punto di vista diverso, altrimenti tutto sembrerà impossibile come lo è stato fino a quel momento.

Andata come è andata, il lato positivo è che da oggi in poi avrò un precedente positivo a cui far riferimento, un risultato da poter migliorare giorno dopo giorno.

Come si può immaginare i primi allenamenti devono essere semplici e serviranno per riattivare il mio metabolismo pigro e logoro, iniziare a farmi perdere peso e sopratutto permettermi di riacquistare fiducia nelle mie possibilità.

Ecco perché fino a fine mese farò solo power walking 3 volte a settimana prima che il sole sorga in questa uggiosa Milano invernale, incrementando man mano la durata delle sessioni.

Oggi 30 minuti giusto per bruciare le prime 200 calorie senza ulteriori traumi, percorrendo 2,6km, vagando in solitudine per NoLo, accompagnato dalla musica acustica di Jack Johnson, una colonna sonora solare e positiva così da contrastare le condizioni avverse odierne.

Al mio rientro mi attende come premio una tazza di caffè americano bollente e due fette di pane e marmellata di albicocche, entrambe fatte in casa con tanto amore dalla mia dolce metà che con dedizione supporterà e sopporterà questa mia pazzia. Saranno le uniche fonti di energia a base di zucchero previste per oggi, dato che stamane la bilancia segnava 139.6, ma ben presto sono sicuro che accompagnerà le mie fatiche con altri numeri.

Sarà dura, ma chi può dire che non posso fare tutto? Beh, posso provare.

Jack Johnson – Upside down – Sing-a-longs and lullabies for the film Curious George (2006)

4 pensieri su “Upside down

  1. “Strana è la corsa, è stancante tanto da purificarti, e ti aiuta molto bene a collegare insieme le nascoste radici degli attimi, e quasi non si sa se sei tu che corri o se tutto scorre attorno a te in un lento movimento di giostra, paesi che hai già oltrepassato ecco ritornano a galleggiarti davanti nel buio.”
    (David Grossman)

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