You and me,
we are destined, you’ll agree,
to spend the rest of our lives
with each other,
the rest of our days
like two lovers.
Forever, yeah,
forever, my bijou.
(Queen)
Potrà sembrare strano, ma a pochissime ore dall’inizio della gara che aspetto con ansia da quasi un anno, la mia mente è rapita da altri pensieri.
È notte ad Atene, l’Acropoli è illuminata come un piccolo presepe con le nuvole sullo sfondo che rendono tenue e diffuso il bagliore della luna.
In questa atmosfera decisamente malinconica, io non riesco a smettere di pensare a te, amore mio.
Lontano migliaia di chilometri da te, riesco a vedere ancora il tuo sguardo di oggi all’aeroporto, più efficace di mille parole, più intenso di mille altri gesti.
Averti avuto accanto in tutti questi mesi mi ha dato una forza incredibile, facendomi acquisire giorno dopo giorno sicurezza, serenità e consapevolezza, grazie al tuo supporto e alla tua comprensione.
Averti avuto accanto tutti questi anni mi ha reso la persona che sono e mi ha regalato migliaia di momenti felici ed indimenticabili e soprattutto tre meravigliosi figli che rendono ancora più speciale il nostro amore.
So quanto starai soffrendo a sapermi lontano e non poter essermi accanto in un giorno così importante, ma tu in realtà sei e sarai con me per tutti i 42K e per il resto del nostro percorso insieme.
Tu ed io siamo destinati a trascorrere il resto delle nostre vite insieme, il resto dei nostri giorni come due amanti. Per sempre.
Così cantava la meravigliosa voce di Freddie Mercury, in un insolito, ma davvero unico duetto con Brian May, in cui il cantato venne ridotto praticamente ad un’unica frase per dar spazio alla magnifica melodia suonata dalla red special, nell’album capolavoro dei Queen, Innuendo, ultimo lascito di uno dei più grandi gruppi rock della musica mondiale.
Era il 1991, qualche mese prima che nascesse il nostro amore, e ricordo che questa canzone suonava come una sorta di promessa tra due giovanissimi adolescenti alle prese con il loro primo amore.
Sono tante le canzoni che parlano di noi, proprio oggi ascoltavi Born to be my baby dei Bon Jovi, che se ci pensi dice la medesima cosa ma con un stile un po’ più eighty. E chissà quante ancora verranno scritte che descrivono il nostro amore.
Proprio in greco antico le parole utilizzate per descrivere le varie sfumature che può avere la parola amore sono molteplici, rispetto all’utilizzo classico e quasi monotematico nella nostra lingua.
Ad esempio Agape (αγάπη) che descrive l’amore nella sua forma più assoluta ed incondizionata o Philia (φιλία), l’amore inteso come complicità e affiatamento nel condividere gli stessi interessi, sogni, ideali e punti di vista.
Eros (έρως), l’attrazione fisica e sessuale ed Anteros (αντέρως), l’amore corrisposto.
Himeros (Iμερος), che rappresenta invece il desiderio irrefrenabile, la passione del momento, mentre Pothos (Πόθος) descrive l’amore verso tutto ciò che sogniamo.
Stοrge (στοργή), è l’amore di appartenenza che raggiunge la sua massima espressione nei confronti dei propri figli e Thelema (θέλημα), l’amore per quel che si fa ed il desiderio di voler fare.
Sono convinto che ognuno di questi termini possa descrivere la nostra meravigliosa relazione e questi 27 anni trascorsi insieme.
E se domani potrò correre la Maratona di Atene, è sicuramente grazie al tuo amore e alle sue mutevoli e differenti sfumature, che mi hanno supportato e permesso di allenarmi e di essere qui, motivo per cui non smetterò mai di esserti grato.
Adesso provo a chiudere gli occhi e riposare un po’, domani dovrò renderti ancora più fiero di me.
Sogni d’oro mon amour, dolce notte my bijou.
Queen – Bijou – Innuendo (1991)
Fra, è una bellissima dedica a tua Moglie. Mi sorprendi con ogni nuovo post!
Bellissimo e dolcissimo post 😍
Sei tutta la mia vita!