Back on track

Yes, we’re back on track

Walking tall

It’s the perfect match

Freedom call

(Shakra)

Sono passati ben due mesi da quella indimenticabile domenica ad Atene.

Due mesi in cui non ho mai smesso di pensare a quell’impresa, ai sacrifici fatti per arrivare fin lì e alla soddisfazione indescrivibile che ho vissuto tagliando quel traguardo.

Da quel giorno, purtroppo, ho gradualmente ridotto i workout, fino a smettere completamente di allenarmi, infrangendo il programma post gara che mi ero ripromesso di seguire.

Le ultime settimane di Novembre, con in circolo ancora l’adrenalina e l’entusiasmo della maratona, ho continuato a correre con costanza, rispettando la consueta cadenza.

Ho corso 3 volte perfino negli States, dove sono stato in vacanza a cavallo dei due mesi finali della decade ormai trascorsa.

Dopodiché, al mio rientro, sono stato travolto e fagocitato dalle feste e dalle cene natalizie, dalla pigrizia e dal senso di appagamento post maratona e soprattutto dalle innumerevoli scuse che ho inventato e raccontato a me stesso pur di rimandare il proseguo del mio allenamento.

Pensate che ho pronto questo post dal 10 Dicembre, ma ogni volta una scusa differente mi convince a rimandare la pubblicazione e l’inizio del nuovo programma, continuando ad aggiornare il conteggio dei giorni che si trova nell’incipit di questo racconto.

Adesso però è tempo di tornare in pista!

È tempo di riprendere i giusti ritmi e le giuste routine e focalizzarsi nuovamente su nuove sfide anche per ritrovare il quid che dia un senso a questo blog.

In questi mesi infatti ho approfittato di questa pausa per riporre la penna e riflettere un po’ sul futuro del mio diario condiviso.

Spero non vi siate sentiti abbandonati, ma era necessario, prendersi una piccola pausa anche nel mio consueto storytelling, per riordinare le idee e capire quale direzione prendere dopo Atene e anche perché c’era veramente poco materiale su cui argomentare, eccezion fatta per i workout statunitensi che spero di raccontarvi nel prossimo post.

Accantonate le festività e terminato il periodo sabbatico dopo la grande impresa, è arrivato il momento di rimettersi a lavoro seriamente ed intraprendere una nuova ed emozionante challenge.

Ho pensato a lungo cosa fare dopo Atene perché volevo a tutti costi trasformare quel traguardo raggiunto in una linea di partenza, qualcosa che potesse perdurare nel tempo, ma ci sarà occasione per decidere ogni dettaglio e per descrivervi questa nuova forma.

Vi basti sapere che nel brevissimo periodo vorrò mantenere l’impegno preso e completare l’ultima parte della sfida originale rimasta ancora incompleta.

Si perché oltre ai 42km da percorrere in terra greca, faceva parte del mio buon proposito dello scorso gennaio quello di perdere 42kg prima di compiere 42 anni.

Purtroppo, rispetto all’ultima volta che ci siamo sentiti, ho dovuto aggiornare anche il conteggio per arrivare a due cifre, in quanto questi due mesi sono stati caratterizzati da una lieve inversione di tendenza, dovuta ad una serie di fattori che potrete immaginare visto il periodo.

Ma, come sempre, nulla è impossibile.

Sono sicuro che basterà riprendere le vecchie e buone abitudini alimentari avute nel 2019 e con i primi workout potrò rileggere i messaggi positivi di incoraggiamento della Withings, la mia bilancia elettronica, che con il suo stucchevole e programmato ottimismo contrasta i quotidiani aspri rimproveri di Fabster.

A proposito sono giorni che il mio coach mi insulta via messaggio per farmi riprendere gli allenamenti e prepararmi per la prossima sfida.

È arrivata l’ora di darmi una mossa!

Tutti gli ingredienti sono di nuovo a portata di mano, ma come sempre per trovare una giusta motivazione è necessario trovare una sfida collaterale altrettanto stimolante.

Per questo motivo ho pensato di iscrivermi in questi mesi invernali ad alcune gare molto interessanti che mi condurranno e mi prepareranno per la Chianti Marathon Trail.

42K con un dislivello positivo di 1400m, su e giù per le meravigliose colline toscane.

La gara è prevista il 21 Marzo, data che chiuderà ufficialmente i miei 41 anni proiettandomi il giorno dopo verso i 42.

Il mio compleanno darà vita ufficialmente al nuovo format e a tante nuove challenge.

Da quel giorno in avanti voglio intraprendere nuove sfide sempre più stimolanti, che siano un perfetto abbinamento tra la voglia di scoprire ed esplorare nuovi luoghi e vivere nuove esperienze e la passione di superare i propri limiti attraverso lo sport e l’avventura a 360º.

L’intento infatti è quello di ampliare i miei orizzonti inserendo nuove discipline e nuovi obiettivi.

Come sempre il vostro supporto sarà fondamentale sia perché avrò bisogno del vostro calore come ad Atene, sia perché potreste essere voi a suggerirmi una delle 42 sfide che potrò affrontare nei prossimi anni.

Si perché 42 Challenge diventerà presto un sostantivo collettivo, non più un punto di arrivo, ma l’inizio di un percorso lungo, entusiasmante e senza data di scadenza.

Atene e di conseguenza il Chianti saranno la sfida numero zero, una sorta di pilot con cui ricordare a me stesso che con l’impegno, la passione e la determinazione ogni metà è raggiungibile.

Mio motto sarà, come urlava Gene Wilder in una delle sue più famose pellicole:

“Si può fare!

Ma come già detto ci saranno altre occasioni per definire ogni futuro decisone, adesso bando alle ciance, freedom call!

È il momento di rispolverare ed allacciare di nuovo le mie Mizuno e tornare in pista!

Shakra – Back on track – Back on track (2011)

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