Lethargy got a hold of me
and I don’t know how to shake it
Got these itchy feet
for a change of scene
Do anything to escape it
Get up, get up, pressure, pressure
Run away as fast as you can go
(Bastille)
È passato poco più di un mese dall’ultimo post e dall’ultimo workout degno di nota.
Immagino vi siate chiesti che fine abbia fatto l’intrepido combattente che affrontava con determinazione e resilienza ogni difficoltà, nonché l’ostinato ed entusiasta scrittore che non vedeva l’ora di raccontare le proprie vicissitudini.
Assopito da questo umido inverno, indebolito dall’influenza stagionale ed annichilito dal clima surreale post apocalittico che sta vivendo la città di Milano messa a dura prova dal CoViD19, il sottoscritto è caduto vittima di un potente sortilegio caratterizzato da un’acuta indolenza emotiva e fisica.
In pochi giorni la grinta l’entusiasmo che mi ha contraddistinto per mesi ha lasciato ampi margini di libertà alla pigrizia e all’apatia.
Sembra davvero un ricordo lontano quando mi alzavo ogni mattina prima dell’alba e correvo fuori, sfidando il sonno ed il gelido inverno che ha accompagnato tutta la prima parte del programma dell’anno scorso.
Oggi il solo pensiero di uscire di casa per allenarmi mi avvilisce.
In poche parole è come essere caduto in un profondo letargo, che ha indebolito la mia consueta vitalità e mi ha bloccato in un limbo dove tutto scorre lento e svogliato.
Questo stato di decadimento è stato tra l’altro corroborato da un indomito susseguirsi di spiacevoli eventi personali che non starò qui a raccontarvi per non deprimervi, ma che hanno ancor di più affossato la mia energia e la fiducia nell’essere umano e di riflesso in me stesso.
Spesso in quest’anno ho raccontato di aver vissuto momenti di sconforto, che hanno reso più arduo il mio sentiero, ma questa volta è stata davvero dura.
Un deleterio allineamento di sfortunati eventi ha caratterizzato un Febbraio così funesto che neanche Lemony Snicket sarebbe riuscito a narrare con la medesima maestria nei dettagli un intreccio talmente ingarbugliato di così tante coincidenze negative.
Sono giorni che mi dico “alzati, alzati e corri più veloce che puoi, più veloce di questo instancabile demone che cerca di stare costantemente al passo; corri lontano da questa apatia e da questo torpore e torna ad essere il condottiero che ha vinto tante sfide e che è sempre riuscito a superare ogni difficoltà”.
Ho sempre utilizzato questo blog per raccontare con orgoglio i successi ottenuti, le sfide affrontate e gli ostacoli superati, oggi purtroppo mi sento bloccato e non so proprio come riuscire a scuotermi.
So che dovrei provare a fare qualsiasi cosa in mio potere per fuggire da questa situazione di stallo, non solo per raggiungere gli obiettivi futuri, ma per non rendere vani gli sforzi fatti finora che mi hanno così tanto cambiato quest’anno, emotivamente e fisicamente.
Proverò nel prossimo post a raccontarvi la mia ultima challenge aerobica o forse dovrei meglio dire orobica visto che si è trattato di uno splendido trail corso lungo le vie di Bergamo Alta.
La gara ormai risale ai primi di Febbraio, ma spero che questo storytelling possa servire ad esorcizzare questo momento di difficoltà che sto vivendo con l’augurio che presto io riesca a cambiare scena e vivere nuovamente il mio percorso con grinta e determinazione, lasciandomi alle spalle questa insolita e assurda letargia.
Bastille – Lethargy – Wild world (2016)
Per fortuna il mese funesto si è appena concluso, marzo é il mese della primavera e certamente non mancherà all’appuntamento colorando le sue giornate e le tue, non lasciamoci e non lasciarti rapire dalle cose negative anzi sfidale con la tua solita energia e riacchiappa al volo la grinta e la positività ❤️😊
basta niente per alimentare la spirale negativa e restarci dentro andando sempre piu’ giu’, ma la cosa interessante e che per quanto sia profonda basta niente anche per uscirne, e la spirale positiva funziona esattamente allo stesso modo…. la mattina appena svegli e un attimo allacciare le scarpe e’ uscire, magari senza voglia, ed e’ un attimo anche spegnere la sveglia e girarsi dall’altra parte, solo che nel primo caso, dopo aver fatto qualche km tornerai a casa con il sorriso e una sensazione di appagamento, di aver fatto la cosa giusta, di relax e spensieratezza, nel secondo invece restera’ l’amaro in bocca per aver rinunciato a qualcosa di piacevole… di solito avere una sfida davanti aiuta, iscriviti ad una gara, una qualsiasi, lunga corta, impossibile, non ha importanza, l’importante e’ la prospettiva 😉
Purtroppo sono le prove della vita delle quali faremmo volentieri a meno…
Ma tutte le prove, si sa, se superate rafforzano, rinsaldano e, contrariamente a quanto si possa pensare umanamente, danno nuovo slancio e fanno ripartire con una forza e un entusiasmo ancora più grandi.
La famiglia, la fede, la bellezza della natura, la creatività, i rapporti umani, specie con i più deboli, la tua profondita d’ animo, la tua sensibilità sono tutti punti di forza che tu già hai e che ti faranno ripartire ancora alla grande!
Forza, campione! Sono sicura che ci racconterai ancora mille e mille altre cose belle! 😘❤️